Imparare a crescere

Un antico detto recita così: “Noè, nonostante i suoi cento anni, non finiva di imparare“. Forse il Noè dell’arca, costruita per superare il momento tragico del diluvio universale, si era salvato ed aveva imparato a vivere in modo diverso, occupandosi dei suoi cari, curando gli animali presenti nell’arca, pregando il Sommo Dio onnipotente di far cessare la paura. La sua crescita spirituale e morale la immagino come un percorso di accettazione e di speranza, di dolore e di paura.

Forse il mio pensiero ad una figura biblica così nota, mi porta a desiderare anch’io un rifugio alle mie paure, un raggio di speranza e di fiducia per superare il momento presente, tristemente colpito da un virus malefico, nascosto e imprevedibile che ci conduce tutti quanti a voler capire, a voler evitare il peggio.

Noi anziani non desideriamo vivere cento anni, ma crescere, nonostante la nostra età, nella serenità e nella comprensione del tempo in cui viviamo.

Mi auguro che i giovani comprendano e osservino le norme necessarie per evitare i contagi, visto che anche la loro vita viene stravolta. La loro crescita deriva dal nostro esempio, dalla nostra prudenza e dal nostro amore.

Nella Cusumano Lombardo